Figlio, con una certa probabilità, di Costa-mhail di Sliabh Fuaid (nelle vicinanze di Newton Hamilton, contea di Armagh), Glunsalach, il cui nome significa « dal ginocchio sporco », infestava come fuori legge la strada reale di Midhluachair che dava accesso a Tara dall'Irlanda del Nord. Pentitosi della sua vita irregolare, Glunsalach si recò a confessare i suoi peccati da s. Kevino, nel monastero di Glendalough, e li rimase fino alla morte, venendo poi seppellito accanto a Kevino stesso. Il Martirologio di Tallaght e quello del Donegal lo commemorano al 3 giugno.
Autore: Léonard Boyle
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