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PhaenoNet News Agosto 2018

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Cari utilizzatori di PhaenoNet, Cari docenti, Cari allievi,

Autunno in estate? Molte piante mostrano già ora una colorazione autunnale – Vi spieghiamo come mai. Inoltre, nell'intervista, la studentessa Pascale Möller ci parla della possibilità d'introdurre in Svizzera piante autoctone da altre nazioni. Questo e tanto altro nell'edizione di agosto 2018 di PhaenoNet News.

Vi auguriamo una piacevole lettura!
 
Con i nostri più cordiali saluti
Il Team di PhaenoNet

Autunno in estate

Il 2018 ha già battuto molti record climatici. La Svizzera ha vissuto il periodo aprile-luglio più povero di precipitazioni da quasi 100 anni. A ciò si sono aggiunte temperature stra­ordinariamente elevate, in linea con il riscaldamento globale. Mentre nel periodo di riferimento 1961-1990 la norma della temperatura era ancora di 8.5 gradi, nel periodo 1991-2020, l'attuale periodo di riferimento, siamo già a 10.1 gradi. Secondo MeteoSvizzera “l'attuale situazione meteorologica ci mostra quanto possiamo aspettarci in futuro”.

Non soltanto noi avvertiamo gli effetti di canicola e siccità: anche gli alberi reagiscono a queste inusuali condizioni. Molte latifoglie presentano già una colorazione autunnale. Gli alberi che soffrono di stress da siccità, fanno seccare le foglie in anticipo o le lasciano cadere. In tal modo, gli alberi perdono meno acqua attraverso la traspirazione.

L'attuale colorazione delle foglie non è un segno dell'autunno e perciò non deve essere inserita in PhaenoNet come “colorazione delle foglie”. Alberi che già ora mostrano una colorazione non avranno più una “normale” colorazione autunnale nel prossimo autunno – i relativi campi nella WebApp di PhaenoNet possono essere lasciati vuoti.

Fonte: Blog MeteoSvizzera – Siccità estrema e record di temperature

Figura 1: Fogliame marrone - sembra che l'autunno sia già arrivato ad agosto. Questo non è il solito scolorimento delle foglie, ma una reazione degli alberi alla secchezza. Foto: Daria Lehmann

Citizen Science: i dati fenologici delle piante soddisfano i criteri scientifici

Nel suo lavoro di bachelor, Daria Lehmann ha analizzato la qualità dei dati Citizen Science di PhaenoNet e di OpenNature (vedi anche PhaenoNet Newsletter novembre 2017). I risultati più importanti sono ora riassunti in quattro pagine di una recente pubblicazione presso Geographica Bernensia, a cura di Daria Lehmann, Eric Wyss, This Rutishauser e Stefan Brönnimann.

Ecco il link della pubblicazione, in tre lingue, tedesco, francese e italiano e qui si può scaricare il pdf dell'articolo in italiano.
Figura 2: I dati fenologici raccolti dagli utenti di PhaenoNet possono essere utilizzati per analisi scientifiche. Foto: Daria Lehmann.

Breve reminder: diventate PhaenoNet Star 2018!

Come annunciato in PhaenoNet Newsletter di gennaio, il nostro attuale concorso PhaenoNet Star 2018 prosegue fino al 31 ottobre. Per diventare PhaenoNet Star 2018 occorrono almeno 20 osservazioni di betulla, faggio o acero di monte registrate nella piattaforma PhaenoNet e la produzione di un video GrowApp.Inoltre, il miglior video riceverà come premio principale un buono TRANSA del valore di 150.- CHF!

GrowApp può essere scaricata gratis in Google Play Store oppure in App Store.
Figura 3: Ecco il berrettino che si aggiudicherà ogni PhaenoNet Star 2018!
Foto: Christian Jaberg

Interview di Pascale Möller:
Faggi bulgari per il bosco svizzero?

Pascale Möller studia all'Alta scuola pedagogica FHNW a Basilea. Nel suo lavoro di bachelor, Pascale si è posta la domanda se alberi della stessa specie ma di origini differenti si distinguono dal punto di vista fenologico. Nell'intervista, la ventiquattrenne spiega l'importanza di questa domanda e i risultati della sua ricerca.

Pascale Möller, il tuo lavoro di bachelor porta il titolo “Altra origine – altra fenologia?”. Perché questo tema è interessante per la scienza?

In principio, gli alberi si adattono geneticamente al loro ambiente – di cui fa parte fra l'altro anche il clima. Dato che il clima si modifica molto rapidamente, gli alberi potrebbero adattarsi troppo lentamente e alcune specie indigene potrebbero morire. Perciò, una possibilità potrebbe forse essere l'introduzione in Svizzera di specie arboree indigene da altri Paesi di provenienza. Se queste provengono per esempio da zone con clima più arido, potrebbero disporre dei necessari adattamenti genetici per sopravvivere ai mutamenti climatici.
 
E' già accertato che i geni della stessa specie di albero si distinguono per l'origine. Nel mio lavoro ho voluto però verificare se anche la fenologia delle specie di alberi selezionate si differenzia secondo l'origine.

Come hai affrontato questo tema?

Ho potuto collaborare con l'Istituto di ricerca applicata sulle piante, Institut für angewandte Pflanzenforschung a Witterswil, dove Sven Hopf, che ha seguito il mio lavoro per conto dell'Istituto, ha allestito anni or sono un campo sperimentale con una cinquantina di individui per provenienza e specie di diverse specie da esaminare. Il mio compito consisteva nell' osservare lo sviluppo e la caduta delle foglie di circa 300 alberi e in seguito di valutare statisticamente i dati insieme all'Istituto.

Figura 4: La studentessa di 24 anni Pascale Möller non studia solo gli alberi a causa dei suoi studi, ma ama anche trascorrere il tempo libero nei boschi.

Quali esperienze hai potuto raccogliere durante le osservazioni?

Mi è piaciuto molto osservare – anche se talvolta faceva parecchio freddo (ride). Abito in un luogo molto trafficato; dunque per me le “escursioni” nel bosco sperimentale hanno anche rappresentato un piacevole diversivo. Osservare è per me un'attività molto rilassante. E ha pure modificato la mia percezione dell'ambiente: ora guardo gli alberi in maniera molto più dettagliata.
 

Dopo le osservazioni, hai valutato statisticamente i dati raccolti. Quali conclusioni ne hai potuto trarre?

Effettivamente, ho potuto riscontrare differenze fenologiche fra alberi di origini diverse. Per esempio, i faggi di provenienza italiana e bulgara germogliavano chiaramente prima rispetto a quelli svizzeri.

 

E quale impatto ha tutto questo per il futuro della ricerca?

E' una domanda difficile. Mediante la germogliazione anticipata, i faggi bulgari e italiani prolungano il loro periodo vegetativo, ciò che può essere visto come un vantaggio. Per contro, ciò può anche aumentare il rischio di danni da gelo primaverile – quanto ciò sia rilevante per il futuro è un'altra questione, perché, con il riscaldamento globale, le gelate saranno meno frequenti. Dunque, mettere a dimora in Svizzera faggi di provenienza bulgara o italiana potrebbe eventualmente avere un senso. E' d'altronde per me molto importante sottolineare il fatto che i risultati delle mie ricerche non sono per nulla sufficienti per trarre conclusioni definitive. L'introduzione di nuove piante, anche se derivano da specie indigene ben note, è sempre carica di rischi. Perciò è necessario proseguire con le ricerche.
 

Molte grazie, Pascale, per l'interessante intervista e auguri per il tuo futuro professionale!

Da osservare adesso

Il mondo vegetale è attualmente un po' in subbuglio. Per via delle particolari condizioni climatiche, è richiesta molta attenzione nelle osservazioni. Le attuali colorazioni delle foglie sono dovute alla siccità e non devono essere riportate in PhaenoNet. La “vera” colorazione autunnale inizierà al più presto intorno alla metà di settembre
Figure 5 e 6: a sinistra un frutto alato di acero di monte non maturo, riconducibile a un distacco provocato dalla siccità. Questo non deve essere registrato come maturazione dei frutti. A destra, frutti parzialmente maturi ancora attaccati all'albero – La maturazione dei frutti può essere registrata quando in tre punti differenti dell'albero sono visibili dei frutti completamente maturi. Foto: GLOBE Svizzera

A causa della grande siccità, una parte dei frutti, come quelli alati dell'acero di monte, può cadere dagli alberi, una sorta di “cascola”, una caduta prematura. Frutti alati sul terreno, verdi e con le sole ali di color marrone, denotano quasi certamente una cascola, da non registrare. Lo stesso vale per un albero che già adesso mostra una colorazione fogliare “autunnale”. Nel caso di foglie sull'albero ancora verdi e di frutti completamente marroni sia a terra che sull'albero, siamo invece di fronte a una “normale” maturazione, da registrare come di consueto.

In caso di dubbio potrete sempre rivolgervi con una foto a ewyss@globe-swiss.ch.
Vi auguriamo buon divertimento nei vostri prossimi giri d'osservazione!

Contatto e impressum
Se avete domande e suggerimenti, non esitate a prendere contatto con noi.
Ci rallegreremo se raccomanderete e inoltrerete la nostra newsletter.

PhaenoNet è un progetto di GLOBE Svizzera, MeteoSvizzera, Ufficio federale dell'ambiente UFAM, ETH Zurigo, Zürich-Basel Plant Science Center, Science et Cité, Info Flora e Giardino botanico di Berna.

Redazione PhaenoNet News:
Eric Wyss, ewyss@globe-swiss.ch
Daria Lehmann, dlehmann@globe-swiss.ch



Con i migliori saluti
 
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CH-3003 Bern

 

 
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