Picasso, de Chirico, Dalí
Dialogo con Raffaello

Mostra - da domenica 02 mag 2021 | a domenica 29 ago 2021

  • Raffaello Sanzio, "Autoritratto" (dettaglio), 1505-1506, Gallerie degli Uffizi, Galleria delle Statue e delle Pitture, Firenze

    Raffaello Sanzio, "Autoritratto" (dettaglio), 1505-1506, Gallerie degli Uffizi, Galleria delle Statue e delle Pitture, Firenze

  • Raffaellino del Colle (attribuito), "La Fornarina Borghese" (copia da Raffaello Sanzio) (dettaglio), 1530 circa, Galleria Borghese, Roma

    Raffaellino del Colle (attribuito), "La Fornarina Borghese" (copia da Raffaello Sanzio) (dettaglio), 1530 circa, Galleria Borghese, Roma

  • Salvador Dalí , "Autoritratto con collo raffaellesco", 1921 circa, Fundació Gala-Salvador Dalí, Figueres

    Salvador Dalí , "Autoritratto con collo raffaellesco", 1921 circa, Fundació Gala-Salvador Dalí, Figueres

  • Giorgio de Chirico, "Piazza d'Italia con torre rosa", (1934), Mart, Deposito Collezione L.F.

    Giorgio de Chirico, "Piazza d'Italia con torre rosa", (1934), Mart, Deposito Collezione L.F.

Quando
da domenica 02 mag 2021 | a domenica 29 ago 2021
Prezzo
Credits
A cura di Beatrice Avanzi e Victoria Noel-Johnson
Dove
Mart Rovereto
Tipologia
Mostra

La grande mostra con cui il Mart inaugura la nuova stagione espositiva è uno studio inedito e approfondito sul modo in cui l'arte di Raffello ha influenzato tre dei più importanti protagonisti del XX secolo: Picasso, de Chirico, Dalí.
Seppur in maniera del tutto indipendente, i tre artisti furono ispirati dalla lezione del pittore urbinate di cui studiarono, citarono, interpretarono l'opera lungo tutto l’arco delle loro carriere.

Se de Chirico dichiarò apertamente la sua ammirazione per Raffaello, considerandolo un riferimento per l'elaborazione della poetica metafisica e per la successiva stagione classicista, anche Dalí non fece mistero della sua considerazione per il maestro, un mito a cui guardò sin dagli anni giovanili e che, nel secondo dopoguerra, gli suggerì straordinarie rielaborazioni. Picasso, al contrario, non confessò mai il suo incontro diretto con l'opera dell’Urbinate; tuttavia quest'ultimo appare all'origine di alcuni suoi capolavori e gli ispirò un'irriverente serie di acqueforti sul tema di Raffello e la Fornarina.

La mostra si snoda attraverso 8 sezioni tematiche
, tre delle quali approfondiscono il rapporto di ciascun artista con l'arte del grande pittore rinascimentale: colto e sistematico per de Chirico, più immediato e dissacrante in Picasso, animato da profonda ammirazione quello di Dalí.
Cento capolavori provenienti da alcuni tra i principali musei internazionali, come le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Musée national Picasso di Parigi e la Fundació Gala-Salvador Dalí di Figueres, compongono un affascinante percorso nel quale antico e moderno dialogano. La direzione artistica dell’allestimento è di Contemplazioni.

L'esposizione è accompagnata da un ricco catalogo edito da Silvana Editoriale che contiene, oltre ai saggi delle curatrici Beatrice Avanzi e Victoria Noel-Johnson, i testi di Vittorio Sgarbi, Daniela Ferrari e Lucia Moni.
 

Per saperne di più:

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Picasso, de Chirico e Dalí. Dialogo con Raffaello

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