Gli esperti finanziari UE bocciano le posizioni della Commissione Europea su Gas e Nucleare nella Tassonomia “verde”

“Classificare il gas fossile o il nucleare come un investimento ‘sostenibile’ sarebbe un ‘greenwashing’ della tassonomia UE”, afferma il documento del gruppo di esperti di finanza verde della Commissione europea (conosciuto come “Piattaforma”) che abbiamo ricevuto il 24 gennaio e immediatamente tradotto nel testo italiano che trovate più sotto.

 Il gruppo che lo ha redatto ha lavorato per oltre due mesi aprendo un confronto tra esperti di sostenibilità, componenti di istituzioni finanziarie, leader a livello mondiale in tutti i gruppi che raccolgono le parti interessate nei settori energia e clima, il mondo accademico e i think tank, alcuni notissimi esperti a titolo personale, rappresentanti di istituzioni pubbliche e internazionali. In totale, la “piattaforma” attinge alle competenze di 57 membri e 11 osservatori, come dichiarato sul sito web della Commissione.

Il rapporto del gruppo di esperti di “finanza sostenibile” smonta tre idee di fondo che la Commissione UE ha usato per giustificare l’inclusione del gas fossile e dell’energia nucleare nella tassonomia e chiede che i criteri siano rigorosi, che siano basati sulle evidenze scientifiche, che il gas e l’energia nucleare aiutino la transizione verde.

La Piattaforma diventa così il megafono delle dure critiche sul piano della scientificità finora rivolte alla Commissione: il gas fossile genera enormi emissioni, e il nucleare crea scorie altamente radioattive che non sappiamo ancora come gestire. Si tratta di un altro, importantissimo segnale che né il gas fossile né il nucleare devono entrare nella tassonomia verde della UE. La Commissione deve ascoltare la scienza e abbandonare la  proposta di rendere “verdi” gas e nucleare.

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