Economia

Non solo cv: ecco le soft skill più richieste dalle aziende

Un'indagine realizzata dal Centro Milano Ricerche per conto del gruppo Adecco mette in luce quali sono le doti più apprezzate dalle imprese e quanto possono far crescere lo stipendio

1 minuti di lettura
MILANO - Parlare inglese, avere una predisposizione alla soluzione dei problemi o una buona attitudine nei confronti del cliente può valere tanto quanto un ottimo curriculum nella ricerca di un nuovo impiego. È quanto mette in evidenza una ricerca realizzata da Adecco con Milano Ricerche sulla base dei dati dell'osservatorio JobPricing.

L’obiettivo della ricerca è stato mettere in luce il valore delle cosiddette soft skill nella selezione del personale da parte delle imprese. In testa alla classifica si posiziona la conoscenza dell’inglese, chiesto dal 43,2% delle aziende considerate nell’indagine, seguita dall’orientamento alla qualità con il 41%. Esserne in possesso però non offre soltanto maggiori chance di successo in fase di selezione ma può assicurare anche un sensibile incremento dello stipendio: + 15% nel caso dell’inglese e +8,% nel secondo caso.

Scorrendo l'elenco risulta poi particolarmente apprezzata, dal 36% delle imprese, la capacità di lavorare in gruppo, con una possibile maggore injcidenza sullo stipendio del 13,8% e la capacità di affrontare tutte le situazioni risolvendo evebtuali difficoltà, richiesto dal 32,1% delle imprese e con un impatto positivo sulla propria retribuzione del 17,6% in settori come la ristorazione e gli alberghi e dell'8,9% per turismo e moda.

CALCOLA SE IL TUO STIPENDIO E' CORRETTO

Apprezzati infine la capacità di autocontrollo, richiesto dal 18,9%. L'impatto sul Reddito Annuo Lordo, è particolarmente prezioso per lo stipendio per il settor emedico e farmaceutico (+ 16,8%) e legale e finanzario (7,8%), mentre l'orientamento al cliente, in settori come l'industria e la logistica può valere anche un aumento del 42,6% dello stipendio.

I dati sono stati presentati in occasione della firma del Protocollo d’Intesa tra Microsoft e The Adecco Group per la realizzazione di Phyd, una nuova piattaforma per ridurre il cosddetto skill mismatch, cioè il divario presente tra le competenze di chi cerca lavoro e quelle richieste dalle aziende, incrociando opportunità professionali e competenze e suggerendo percorsi formativi ad hoc.