Proprio nei giorni in cui il governo francese invita i suoi ministri ad abbandonare app di messaggistica come WhatsApp, Telegram e Signal per presunte falle di sicurezza e passare a Olvid (cos’è?), un’altra app del genere fa un passo interessante in direzione di una maggiore tutela delle conversazioni.

L’app è Messenger e nella notte italiana è stato lo stesso Mark Zuckerberg ad annunciare che “dopo essere stati per anni impegnati a ricostruire Messenger, abbiamo aggiornato l'app con la crittografia end-to-end di default per tutte le chiamate e i messaggi personali”.

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di Emanuele Capone 26 Ottobre 2023

Che cosa significa che Messenger ha la crittografia?

In parole semplici, questa novità (a lungo promessa, come ammette fra le righe lo stesso Zuck) significa che le conversazione tra due o più persone dovrebbero essere al riparo da possibili interferenze esterne e occhi indiscreti e anche che non potranno essere lette da terzi. Nemmeno da Meta.

Il fatto che la crittografia end-to-end sia “di default” è un dettaglio significativo: vuole dire che l’utente non deve fare nulla perché funzioni, non deve attivare alcuna opzione o selezionare nulla. È così è basta, per qualsiasi conversazione che si ha su Messenger. Che è poi la principale differenza fra il livello di sicurezza offerto dalle app di messaggistica di Meta e (per esempio) quella più complessa presente su Telegram.

Nel post dedicato all’annuncio della novità (che è in rollout in tutto il mondo, dunque non arriva a tutti subito e dappertutto), Loredana Crisan, vicepresidente di Messenger, ha spiegato che “i nostri ingegneri, crittografi, sviluppatori, esperti di policy e product manager hanno lavorato instancabilmente per ricostruire le funzionalità di Messenger da zero” e che le chat crittografate funzioneranno esattamente come le altre, cioè anche con la possibilità di usare temi personalizzati e reaction ai messaggi.

Su Messenger anche i messaggi che scompaiono

Da quel che siamo riusciti a capire, questa novità non riguarda (almeno per il momento) le chat di gruppo, che hanno la crittografia ma appunto non “di default”, cioè dev’essere attività di volta in volta. Come detto, questo è però un passo decisamente apprezzabile nella direzione di rendere più sicura l’offerta di app di Meta: al momento, all’appello di quelle protette dalla crittografia manca solo Direct, la chat di Instagram. Che però dovrebbe unirsi al gruppo nell'arco di pochi mesi.

La crittografia non è fra l’altro l’unica novità annunciata per Messenger: arrivano anche la possibilità di ascoltare i vocali a velocità 1.5x o 2x (proprio come su WhatsApp), di modificarli sino a 15 minuti dopo l’invio, maggiore qualità per gli allegati e anche i Messaggi Effimeri, che durano 24 ore e poi scompaiono. Un po’ come le Storie di Instagram.

@capoema